- La collaborazione apre la strada alla mostra della collezione del MANN, composta da antichi capolavori che saranno esposti per la prima volta ad AlUla, Arabia Saudita e nell’intera regione.
- L’accordo esecutivo si fonda sul partenariato intergovernativo fra Arabia Saudita e Italia, due nazioni di grande rilievo internazionale in termini di patrimonio culturale, siglato nel 2023.
AlUla, Arabia Saudita, 7 novembre 2024: La Royal Commission for AlUla (RCU) ha firmato una nuova partnership strategica con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) che vedrà per la prima volta esposti in Arabia Saudita e nella regione gli antichi capolavori della collezione del museo.
Il MANN, recentemente introdotto nel network globale di partner culturali di RCU, si unisce a celebri istituzioni culturali e educative di Regno Unito, Francia, Cina e Italia rafforzando la collaborazione globale nella conservazione, nello studio e nella celebrazione dei 200.000 anni di storia umana condivisa di AlUla.
Punto di riferimento di una delle principali capitali italiane della cultura, il MANN è stato fondato nel 1777 e ospita oggi alcuni dei tesori culturali più preziosi d’Europa, tra cui statue romane e greche meravigliosamente conservate, bronzi, affreschi e altri reperti di grande importanza.
L’accordo tra RCU e il MANN apre la strada alla mostra Masterpieces of the National Archaeological Museum of Naples, una collezione di manufatti selezionati che saranno presto esposti ad AlUla, nel nord-ovest dell’Arabia Saudita.
Un totale di 15 capolavori provenienti da città antiche e monumenti storici, come Pompei, Ercolano e Roma, saranno presentati al pubblico regionale. Per la prima volta nella storia del museo, i marmi della mostra e l’elefante di terracotta saranno esposti al di fuori dell’Italia. Inoltre, il Mosaico Nilotico farà il suo secondo viaggio all’estero, dopo essere stato esposto per la prima volta in Giappone. La mostra costituirà una delle principali attrazioni culturali dell’edizione 2024 dell’Ancient Kingdoms Festival e sarà esposta al Maraya, l’edificio a specchi più grande del mondo, dal 7 novembre al 14 dicembre.
L’Ancient Kingdoms Festival offre un viaggio nel passato unico e adatto alle famiglie, completo di esperienze immersive e multisensoriali progettate per far rivivere le antiche storie della regione. I visitatori avranno la possibilità di approfondire il ruolo di AlUla sulla Via dell’Incenso e di scoprire i tesori nascosti di questa via commerciale un tempo fiorente, rendendo il festival una visita obbligata per gli amanti della cultura e della storia.
Tra i visitatori della mostra figurano gli ospiti di AlUla World Archaeological Symposium e le scolaresche di AlUla nell’ambito dell’Ancient Kingdoms Festival School Engagement Week.
La partnership tra RCU e MANN si basa sulla firma, nel maggio 2023, di un accordo intergovernativo tra Arabia Saudita e Italia che ha l’obiettivo di promuovere la diplomazia culturale attraverso la conservazione della cultura, la condivisione delle conoscenze e la tutela del patrimonio. Nell’ambito di questa collaborazione, un gruppo appositamente selezionato di Rawi (narratori arabi, ovvero le guide di AlUla), recatosi a Napoli nell’ambito di uno scambio culturale, ha avuto l’opportunità di conoscere meglio le collezioni del MANN, in particolare il prezioso altare nabateo recuperato dal mare presso l’antico porto commerciale di Puteoli (l’odierna Pozzuoli).
Il Dr. Abdulrahman AlSuhaibani, VP of Culture di Royal Commission for AlUla, ha dichiarato: “Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli ospita capolavori che rivelano le meraviglie e le storie riccamente interconnesse che hanno contribuito a plasmare il mondo antico. Di particolare rilievo i manufatti nabatei, tra cui gli altari e le iscrizioni dedicate alla divinità nabatea principale Dushares, che mostrano l’espansione di quella civiltà, dall’Arabia nordoccidentale alle coste dell’Europa meridionale.
“È un privilegio per RCU ospitare la mostra Masterpieces of the National Archaeological Museum of Naples, una meravigliosa collezione di manufatti antichi esposti per la prima volta nella regione, nell’ambito di un entusiasmante calendario di eventi culturali, tra cui AlUla World Archaeological Symposium ed Ancient Kingdoms Festival”.
“Questa nuova importante partnership tra RCU e MANN sottolinea il nostro obiettivo di lavorare con i centri culturali di tutto il mondo, con l’obiettivo di un reciproco e collaborativo sviluppo, continuando a condividere l’importanza culturale di AlUla e il suo ruolo nella storia globale”.
Oltre alla mostra, la partnership prevede un programma esauriente di progetti di cooperazione tecnica che abbracciano l’insieme di beni culturali e siti del patrimonio di AlUla, con team di RCU e del MANN coinvolti in un ampio lavoro di cura, interpretazione e ricerca. A questi progetti si aggiungeranno opportunità di condivisione delle conoscenze, di sviluppo delle capacità e di aggiornamento professionale per entrambe le parti.
Silvia Barbone, Vice President of Strategic Partnerships di Royal Commission for AlUla, ha dichiarato: “Questa partnership è parte integrante dei nostri sforzi per aprire nuovi mercati globali per AlUla e impegnarci con le principali istituzioni culturali di tutto il mondo. Non solo miglioriamo la conservazione e la cooperazione culturale, ma creiamo anche opportunità di scambio di conoscenze, trasferimento di competenze e di innovazione. Il MANN è stato scelto non solo perché ospita una delle migliori collezioni al mondo di antichità greche e romane e crea un collegamento diretto tra Hegra e Pompei, ma anche per il suo modello di gestione, che porta la comunità al centro”.
Il Professor Massimo Osanna, Direttore Generale Musei del Ministero dei Beni Culturali ha dichiarato: “Siamo onorati di collaborare con la Royal Commission for AlUla in questa straordinaria iniziativa. La nuova partnership non solo rafforza i legami culturali tra l’Italia e l’Arabia Saudita, ma rappresenta anche un’opportunità unica per condividere esperienze e competenze nel campo del patrimonio culturale. Insieme, ci impegniamo a proteggere e valorizzare le nostre ricchezze culturali, promuovendo un dialogo interculturale che arricchirà entrambe le nazioni”.
FINE
Su AlUla:
Situata a 1.100 km da Riyadh, nel nord-ovest dell’Arabia Saudita, AlUla è un luogo dallo straordinario patrimonio naturale e umano. La vasta area, che si estende per 22.561 km², comprende una lussureggiante valle di oasi, imponenti montagne di arenaria e antichi siti del patrimonio culturale che risalgono a migliaia di anni fa, quando regnavano i regni Lihyan e Nabateo.
Il sito più noto e riconosciuto di AlUla è Hegra, il primo patrimonio mondiale dell’UNESCO in Arabia Saudita. Antica città di 52 ettari, Hegra era la principale città meridionale del Regno Nabateo ed è composta da 111 tombe ben conservate, molte delle quali con elaborate facciate scavate negli affioramenti di arenaria che circondano l’insediamento urbano cinto da mura. Le ricerche attuali suggeriscono che Hegra fosse l’avamposto più meridionale dell’Impero romano dopo la conquista dei Nabatei da parte dei Romani nel 106 d.C.
Oltre a Hegra, AlUla ospita anche l’antica Dadan, capitale dei regni di Dadan e Lihyan e considerata una delle città più sviluppate del I millennio a.C. della penisola arabica, e Jabal Ikmah, una biblioteca a cielo aperto con centinaia di iscrizioni e scritti in molte lingue diverse. Anche la Città Vecchia di AlUla, un labirinto di oltre 900 case in mattoni di fango sviluppatesi almeno a partire dal XII secolo, e l’antica ferrovia e il Forte di Hegra, luoghi chiave nella storia e nelle conquiste di Lawrence d’Arabia.
Su Royal Commission for AlUla:
Royal Commission for AlUla (RCU) è stata fondata per decreto reale nel mese di luglio 2017 per proteggere e salvaguardare AlUla, una regione di eccezionale ricchezza culturale e naturale situata nel nord-ovest dell’Arabia Saudita. RCU sta dando inizio ad un piano a lungo termine che crei uno sviluppo sensibile e sostenibile della regione, riaffermando la sua peculiarità nell’essere una delle principali destinazioni archeologiche e culturali del paese e preparandola ad accogliere i visitatori dal mondo. Il processo di sviluppo di RCU della regione di AlUla prevede una vasta gamma di iniziative che comprendono archeologia, turismo, cultura, istruzione e arte riflettendo l’ambizioso impegno dell’Arabia Saudita nello sviluppo del turismo delineato nella Vision 2030.
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